L’istruzione della mamma influenza il DNA dei figli.

L’istruzione della mamma sembra influenzare il figlio non solo da un punto di vista comportamentale e sociale, ma anche genetico.  Al punto che i nati da madri che non hanno terminato la scuola potrebbero avere maggiori probabilità di essere svantaggiati fin dalla nascita.

Avevo sentito parlare di questo studio del 2015 e mi è sembrata una buona idea, in occasione della festa della mamma, commentarlo per sottolineare l’importanza dell’accesso all’istruzione. Soprattutto ci tengo a riportarvi in calce il link allo studio, cosa che negli articoli di giornale manca quasi sempre.

Lo studio, frutto di una ricerca della University of California-San Francisco (UCSF) pubblicata sul Journal of Perinatology, si è concentrato sulla lunghezza dei telomeri, molecole che si trovano nella parte terminale dei cromosomi.  

Cosa sono i telomeri?

La funzione dei telomeri è quella di impedire “all’elica di sfibrarsi”. In pratica agiscono come le protezioni di plastica alle estremità dei lacci delle scarpe. I telomeri non contengono informazioni genetiche significative per l’espressione di una certa caratteristica, hanno invece un importante ruolo nel determinare la durata della vita di ciascuna cellula. Per esempio, si accorciano costantemente a ogni loro duplicazione.

I risultati della ricerca.

La ricerca, condotta sui campioni di sangue del cordone di 54 bambini, nati da mamme di origine latinoamericana, indica che i telomeri dei neonati le cui madri non avevano il diploma di scuola superiore sono risultati del 5-6% più brevi di quelli dei figli di donne più istruite.

La ricerca si limita comunque a costatare la correlazione tra gli indici, senza tuttavia approfondire il nesso di causalità che lega la quantità e/o qualità dell’istruzione alla lunghezza dei telomeri stessi. Una possibile risposta però potrebbe considerare l’impatto che ha l’istruzione nella vita delle persone, familiare e lavorativa e i livelli di stress associati.

Credo che questo studio possa aprire la strada ad altre ricerche in tal senso, considerato il fatto che protocolli che modulano la quantità di stress preparto vengono già applicati in studi con i ratti e che l’effetto dello stesso e già noto per il suo impatto sulla salute del nascituro.

Fonti consultate.

Wojcicki, J. M., Olveda, R., Heyman, M. B., Elwan, D., Lin, J., Blackburn, E., & Epel, E. (2016). Cord blood telomere length in Latino infants: relation with maternal education and infant sex. Journal of perinatology : official journal of the California Perinatal Association36(3), 235–241. https://doi.org/10.1038/jp.2015.178

Questo articolo nasce con intento divulgativo. Eventuali semplificazioni sono volute al fine di  renderlo di più facile lettura e comprensione.

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