La psicologia giuridica studia il vissuto personale (profilo psicologico) delle persone coinvolte in procedimenti giudiziari, al fine di raccogliere dati comportamentali e sottoporli al vaglio dell’autorità giudiziaria incaricata del processo civile o penale.
In ambito giuridico, la valutazione delle funzioni cognitive si concentra sul:
• fornire informazioni circa la capacità di agire di una persona
• evidenziare l’eventuale danno causato da un evento traumatico (cerebrale, emozionale, intossicazione cerebrale)
• indagare se una persona è in grado di provvedere a sé stessa o necessita di assistenza
In ambito civile
• documentare e quantificare il danno biologico di natura psichica
• valutare la capacità di intendere e volere
• valutare le capacità di prendere decisione
• valutare la capacità testamentaria
• valutare le capacità genitoriali
In ambito penale
• valutazione dell’imputabilità, pericolosità sociale
• capacità di stare in giudizio dell’imputato
• capacità di fornire testimonianza
In ambito medico-legale e assicurativo
• idoneità a mansioni lavorative specifiche
• documentazione di invalidità
• idoneità alla guida
• idoneità al porto d’armi